folclore
Tradizioni popolari, danze e simboli della cultura napoletana
Per conoscere l’anima popolare della Campania
Tarantella
La tarantella napoletana è stata per molto tempo strumento di conciliazione e convivialità per i cittadini, per i quali la danza popolare resta un caro simbolo. La tarantella nasce a Napoli ai primi del ‘700, ed era ballata da giovani popolani che si esibivano durante le feste dal profondo significato collettivo come quella di Piedigrotta e quella della Madonna dell’Arco. Probabilmente l’etimologia del suo nome deriva dal complesso fenomeno del tarantismo pugliese.
Le anime pezzentelle
I napoletani sono un popolo ricco di tradizioni e credenze e alcune di queste possono sembrare quasi macabre. Tra i culti più caratteristici vi è senza dubbio quello delle “anime pezzentelle”, che rappresenta anche il particolarissimo legame dei napoletani con l’aldilà.
La tradizione popolare le definisce anime ‘pezzentelle’, ovvero abbandonate, costrette nel Purgatorio, sicuramente di persone che anche in vita erano povere.
Corno napoletano
Napoli è una città dove la superstizione è molto diffusa anche oggi. Uno dei simboli di Napoli, e della sua superstizione, è il tipico corno napoletano. Lo si può trovare praticamente ovunque: nei negozi, per strada sulle bancarelle, come gadget, oppure stampato su t-shirt, tazze e su praticamente qualsiasi cosa. Il simbolo viene utilizzato come portafortuna ed ha origini molto antiche.
O’ pazzariello
La creatività ha da sempre aiutato il popolo partenopeo ad affrontare la vita con ottimismo e fiducia nel domani anche quando si tratta di inventarsi un lavoro. Uno di questi è sicuramente ‘o pazzariello, figura, un uomo con abiti bizzarri e colorati, con in mano un bastone con il quale dirigeva un piccolo gruppo di suonatori che lo accompagnavano. O pazzariello era un’artista di strada, figura molto diffusa e caratteristica della Napoli di fine Settecento, Ottocento e prima metà del ’900, che veniva utilizzato per fare pubblicità ai negozi della zona