vino
I nostri vini eccellenti
per scoprire e lasciarsi inebriare dagli eccellenti vini campani e conoscere i luoghi di produzione.
Taurasi
Il Taurasi è un vino rosso fermo italiano a base principalmente del vitigno Aglianico prodotto nella provincia di Avellino in Campania. Colore rosso rubino intenso tendente al granato; profumo fine ed intenso con sentori di frutti di bosco, spezie, ciliegie e prugne; gusto accattivante ed elegante di lunga persistenza con sentori di prugna e ciliegia, pepe nero e liquirizia.
Aglianico
L’Aglianico è un prodotto tipico del sud italia ma soprattutto della Campania e dell’irpinia, in particolare. Le sue origini sono ancora molto incerte, alcune teorie ritengono che provenga dall’antica Grecia, e il suo nome derivi proprio dalla storpiatura della parola Hellenico in Eglienico, durante la dominazione degli Aragonesi nel mezzogiorno. Con l’Aglianico si producono diversi vini che si prestano ad affinamenti in legno, sia in botte grande che in barrique, che rendono questi vini particolarmente pregiati.
Falanghina
Il Falanghina è un vitigno a bacca bianca della Campania, dove la sua coltivazione si estende su un’area pari al 5% dell’intera superficie vitata della regione. Le zone a maggiore vocazione sono il Sannio Beneventano, i Campi Flegrei e la zona di Caserta. Il nome Falanghina sembra derivare dai grossi pali, detti “falange”, che venivano impiegati fin dai tempi più antichi per sostenere la crescita della vite.
Coda di Volpe
La Coda di volpe è un vitigno a bacca bianca, tipicamente campano, diffuso solo in ambito regionale. Presente soprattutto in provincia di Benevento, è coltivata in tutte le province della Campania, dove figura tra le varietà raccomandate. La Coda di Volpe, prende il nome dalla forma tipica del grappolo che richiama la coda della Volpe.
La coda di volpe è un antico vitigno campano conosciuto già ai tempi dei romani come “cauda vulpium”.
Piedirosso
Il piedirosso è una delle varietà più antiche della Campania e trova nei Campi Flegrei una delle sue migliori espressioni. In generale, col nome di “Piedirosso” o “Piede di colombo” si indica nelle regioni meridionali un vitigno caratterizzato dall’avere il graspo rosso come il piede di un colombo. viene chiamato “Piedirosso” in alcuni comuni della provincia di Avellino; “Piede di colombo” o “Piede colombo” nelle Provincie di Benevento e di Avellino; “Perepalummo”, “Palumbina nera” e “Piedepalumbo” nelle Provincie di Napoli, Caserta e Salerno; “Strepparossa” a San Severino e nella zona di Pozzuoli.
Biancolella
Il Biancolella è un’autentica espressione di vino bianco tipico di Ischia. Un vitigno autoctono che si esprime con carattere nel calice, grazie anche alle lavorazioni di cantina che mirano ad un puro sviluppo naturale durante le fasi di vinificazione.
La raccolta delle uve di questo vino avviene a metà settembre in avanzata maturazione. Le uve vengono raccolte a mano dato che i vitigni si trovano su collinette dove è impossibile far entrare i trattori. ed attentamente scelte vengono adagiate in cassette di plastiche di 18 Kg, e portate subito in cantina.
Fiano di Avellino
Il Fiano ha origini antiche che risalgono all’epoca romana, periodo nel quale tale vitigno era conosciuto come Vitis Apiana per la dolcezza dei suoi acini tanto graditi alle api. Il Fiano di Avellino è, tra i vini bianchi campani, quello che meglio riesce a comunicare la ricchezza del suo ambiente di origine e la cura dei vignaioli che lo producono. Uno dei tratti distintivi del Fiano di Avellino è la sua notevole capacità di invecchiamento. Con il tempo, questo vino sviluppa una maggiore complessità e sfumature che lo rendono ancora più intrigante.
Greco di Tufo
Il Greco di Tufo è un antico e prestigioso vitigno che è stato portato nella provincia di Avellino dai Pelagi, dalla Tessaglia in Grecia, nel primo secolo avanti Cristo. Fu definito dai Romani “Aminea Gemina”, per la caratteristica forma del grappolo suddiviso in due parti gemelle. Il Greco ha un’alta propensione all’invecchiamento che gli da un gusto particolarmente raffinato, grazie anche al tipo di terreno dove cresce (argilloso-calcareo con esposizione a sud-est).
Lacryma Christi
Secondo la leggenda il vino Lacryma Christi deve il suo nome al pianto che Gesù riversò sul Vesuvio quando Lucifero rubò un pezzetto di Paradiso per plasmare il golfo di Napoli. Le sue lacrime impreziosirono le terre e permisero la crescita di nobili vitigni. Vino fragrante dal sapore inconfondibile, si trova sia rosso, sia bianco, sia rosato. Il suo profumo intenso e gradevole ricorda la ginestra e la zagara. Dal sapore asciutto e armonico e profumo molto intenso e gradevole.